La nostra storia

Un percorso lungo 50 anni

Fino agli anni '40 la raccolta dei rifiuti avveniva nelle case, in genere con ceste riempite nelle cantine dove erano situate le canne di caduta del pattume e portate a spalla fino al carro, prima trainato da un cavallo e poi a motore.

Nel 1945 la Città di Torino si assume la responsabilità esclusiva della raccolta dei rifiuti, della nettezza urbana, dello smaltimento in discarica.

Nel 1958 l'Urbiochimica S.p.A. vince un appalto di 15 anni per il servizio Raccolta Rifiuti Solidi Urbani - Raccolta Differenziata (RRSU - RD), trasporto e smaltimento. La sede è in via Germagnano, alle Basse di Stura: è la prima razionalizzazione del servizio, con uno smaltimento differenziato alla cui selezione partecipava anche personale femminile.

Nel 1962, in seguito al fallimento di Urbiochimica, la Città di Torino affida il servizio in via temporanea a SATTI S.p.A. Servizio GRR (Gestione Raccolta Rifiuti), azienda specializzata in trasporti urbani e interurbani.

Il 1° gennaio 1969 il Comune di Torino fonda AMRR - Azienda Municipale Raccolta Rifiuti, a cui viene affidato il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani di Torino. Negli anni, l'azienda acquisisce sempre maggiori competenze, con la gestione di nuovi servizi e la progettazione e realizzazione di impianti specializzati per il trattamento e recupero dei rifiuti.

Nel 1990 AMRR cambia il suo acronimo in Amiat, Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino.

Nel 1997 Amiat diventa Azienda Speciale del Comune e, nel 2000, Società per Azioni.

Nell'ottobre del 2010 la Città di Torino acquisisce il completo controllo della società, portando al 100% la propria partecipazione azionaria: Amiat diventa quindi "Società per azioni con socio unico".

Nel 2011 la Città di Torino conferisce il 100% delle quote Amiat (89.700 azioni) alla Finanziaria Città di Torino Holding Srl, la società 100% della Città di Torino che ha lo scopo di attuare un'azione amministrativa coordinata e unitaria per organizzare società comunali partecipate in modo efficiente, efficace ed economico.

Nel dicembre 2012 la Finanziaria Città di Torino Holding Srl cede, con gara bandita dalla Città di Torino, il 49% delle quote Amiat che vengono acquisite da Amiat V. S.p.A., un veicolo societario composto da Iren S.p.A., Iren Emilia S.p.A. e Acea Pinerolese Industriale S.p.A..

A fine 2014 il Comune di Torino decide di cedere un'ulteriore quota del 31% di Amiat; Amiat V. fa valere l'opzione di acquisto, raggiungendo l'80% di proprietà dell'azienda.

50 anni di Amiat: un anno ricco di eventi

Il 2019 è stato un anno importante per Amiat: per festeggiare i 50 anni dalla sua costituzione sono stati realizzate una serie di iniziative rivolte al personale, alle istituzioni e alla cittadinanza per valorizzare il contributo che l'Azienda ha dato alla Città attraverso i suoi servizi.

Dicembre 2018 - L'identità visiva e la nuova mascotte

Il logo celebrativo è il frutto della collaborazione di Amiat con il Politecnico di Torino, Dipartimento di Architettura e Design, in particolare con l’Innovation Design Lab e gli studenti del Corso di Studi in Design coordinato dal Prof. Paolo Tamborrini. Gli studenti sono stati suddivisi in gruppi, ciascuno dei quali ha progettato e presentato un logo celebrativo da accostare a quello storico aziendale.
Il logo vincitore, tra gli 11 proposti, è stato scelto da una giuria composta da docenti del Politecnico di Torino insieme a rappresentanti dell’azienda secondo criteri di gradimento estetico, comprensibilità, possibilità di declinazioni su diversi supporti, coerenza con i valori aziendali.

La mascotte, invece, ha seguito un iter realizzativo diverso. È stato coinvolto un dipendente Amiat, Francesco Bastianoni, conosciuto disegnatore di fumetti, al quale è stato chiesto di ideare tre personaggi da sottoporre poi al gradimento dei torinesi attraverso una votazione on line. Dalla sua matita sono nati Apina Ramazzina, Superclean e Taurino Netturbino, ciascuno dei quali incarna un diverso elemento che si ricollega ad Amiat, un valore o un’attività che la caratterizza. Le tre proposte di mascotte, ciascuna disegnata sia in modo statico che dinamico, sono state oggetto di una votazione popolare sul sito de La Stampa.
In tutto sono stati raccolti quasi 6 mila voti durante le due settimane di votazione, e il personaggio risultato vincitore ha totalizzato circa il 60% dei voti: Taurino Netturbino è diventato così la nuova mascotte aziendale.

Gennaio 2019 - La declinazione dell'identità visiva

Il logo celebrativo è stato posizionato su tutti i mezzi Amiat in circolazione in modo che fosse ben visibile e, letteralmente, diffondessero un messaggio coerente.
Parimenti, il logo è stato inserito sul sito internet e su tutti gli strumenti di comunicazione utilizzati (brochure, App Junker, ecc.).

Marzo 2019 - La mostra presso il Museo A Come Ambiente

Per tutto il mese di marzo, il Museo A Come Ambiente di Torino ha ospitato la mostra sull’identità visiva.
L’allestimento era composto da tutti i bozzetti progettuali, con relativa spiegazione e possibile declinazione su merchandising, realizzati per individuare il logo celebrativo: 11 in tutto, corrispondenti agli 11 gruppi che hanno presentato la loro proposta nell’ambito di un workshop dedicato organizzato dal Politecnico di Torino – Dipartimento di Architettura e Design.

Altri 4 pannelli erano dedicati invece alla mascotte: oltre a quella vincitrice (Taurino Netturbino), erano presenti anche le altre due proposte in occasione della votazione sul sito de La Stampa insieme ad un fumetto che ha come protagonista proprio Taurino alle prese con uno strano furto di rifiuti in una Torino futuristica.

Un laboratorio dedicato alla creatività completava l’esposizione: questo ha consentito a tutti i bambini e ragazzi che hanno visitato la mostra di interagire e di sperimentare e personalizzare il processo creativo che porta alla creazione di un logo celebrativo.

Maggio 2019 - 50 anni di Amiat in mostra

Fulcro di tutte le celebrazioni è stata la mostra denominata "50 anni di Amiat in mostra. Il futuro è nella nostra storia" che si è svolta dal 4 al 26 maggio presso la Sala Mostre della Regione Piemonte (p.zza Castello a Torino).
Obiettivo è stato quello di raccontare - attraverso immagini, video, oggetti, pannelli - 50 anni di vita di Amiat e, attraverso questo percorso, la storia di una città e la sua evoluzione.
La mostra è stata progettata con una filosofia che fa capo a diversi ambiti: educativo, culturale, istituzionale, di costume. I valori principali: il radicamento territoriale che caratterizza l’attività di Amiat da sempre e la propensione all’innovazione.
Per promuovere la mostra è stata realizzata una creatività apposita declinata su diversi canali e strumenti: Pannelli all’ingresso della mostra, spazi nelle edicole disseminate nel centro di Torino, T-Ricicli personalizzati, spazi su La Stampa, banner sul sito web di Amiat, post sui Social di Gruppo, locandine e cartoline distribuite nelle sedi delle Circoscrizioni, nelle biblioteche, nei punti informativi (URP, Informagiovani, ecc.).

Il percorso espositivo inizia analizzando i cambiamenti del mondo del lavoro grazie a video-testimonianze di dipendenti ed ex dipendenti Amiat, che tratteggiano un affresco dei momenti più significativi della loro esperienza in azienda. Sono presenti negli spazi espositivi anche alcune attrezzature e veicoli adoperati nel passato per il servizio di raccolta dei rifiuti, appositamente restaurati per l'occasione.
Una seconda chiave di lettura riguarda i cambiamenti tecnologici affrontati dall'azienda: i cinque brevi filmati storici, composti da immagini, documenti e sequenze filmate provenienti da fonti differenti e archivi, tra i quali Teche Rai e Istituto Luce, permettono di approfondire l’evoluzione tecnologica della raccolta rifiuti e del successivo trattamento industriale.
Un terzo filone esplorativo riguarda l'evoluzione della comunicazione, ambito in cui Amiat è stata pioniera, coltivando una grande attenzione per l'informazione e l'educazione dei cittadini. Sono esposte alcune delle principali campagne di comunicazione che hanno “parlato” alla città nel corso dei decenni ed un interessante filmato di approfondimento nel quale è inserita un'intervista esclusiva a Piero Chiambretti, protagonista di una celebre campagna Amiat degli anni Novanta. La comunicazione è stata raccontata anche attraverso una selezione di articoli de La Stampa, media partner dell'iniziativa, con la proposta di alcune storie curiose o di episodi significativi.

Questa sezione è valorizzata dalla presenza di un monitor touch, che ha permesso ai visitatori di visionare ulteriori video di testimonianza, di consultare ulteriori ritagli significativi de La Stampa e di esplorare alcune delle principali campagne di comunicazione.
Completa la mostra uno spazio educational nel quale sono presenti alcuni degli oggetti e degli strumenti usati dall'azienda nelle attività di educazione ambientale riservate ai giovani e alle scuole e una storia a fumetto di Taurino, la mascotte realizzata da un dipendente di Amiat appositamente per il cinquantesimo anniversario.
Maggio 2019 - Le cartoline celebrative

Poste Italiane ha realizzato due cartoline celebrative dedicate (raffiguranti ciascuna delle due componenti dell’immagine coordinata) inserite in un cofanetto e un timbro con il logo celebrativo.
Il giorno dell’inaugurazione della mostra sono state distribuite come omaggio istituzionale ai partecipanti e ai collezionisti che si sono presentati per l’occasione, dopo essere state annullate.

Ottobre 2019 - "Amiat è...": la campagna istituzionale

Il titolo scelto per la campagna di comunicazione istituzionale ne racchiude anche il senso: con questa iniziativa l’azienda intendeva comunicare la propria natura e i servizi che offre ogni giorno alla città di Torino. La campagna diventa occasione per ricordare indirettamente a tutti i cittadini la centralità dell’ambiente e delle buone pratiche ad esso correlate.
6 semplici icone - che corrispondono ai diversi soggetti creativi - sono state scelte per rappresentare le diverse attività di Amiat; i servizi sono stati scelti tra quelli più conosciuti e quelli meno noti, tuttavia fondamentali per comunicare la complessa natura di Amiat.
Il messaggio è immediato e semplice, per poter parlare ad un pubblico vasto ed eterogeneo.
La grafica è pulita e lineare. La creatività è frutto della collaborazione dell’azienda con il Politecnico di Torino, Dipartimento di Architettura e Design, Corso di Studi in Design Innovation Lab coordinato dal Prof. Paolo Tamborrini.
La campagna ha ottenuto il Patrocinio della Città di Torino.

Dicembre 2019 - Il convegno sull'informazione ambientale

Si è svolto il 2 dicembre a Torino presso l’Environment Park il convegno dal titolo "Le aziende di igiene ambientale e il pubblico: il ruolo dei media e il servizio ai cittadini" organizzato da Amiat in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte dove sono intervenuti vertici di aziende che erogano servizi di pubblica utilità e giornalisti.

Il convegno, svoltosi come tavola rotonda e opportunità di confronto di buone pratiche su territori anche piuttosto diversi tra loro e peculiari – da Torino a Venezia, da Roma a Mantova - ha rappresentato il momento finale di tutte le attività che nell’anno si sono svolte per celebrare i 50 anni di Amiat, occasione per fare un bilancio di quanto è stato organizzato.

Di fronte ad un pubblico di addetti ai lavori, si è parlato delle modalità di comunicazione che tali organizzazioni adottano per rivolgersi ai cittadini-utenti e come linguaggi, canali e strumenti sono cambiati nel corso degli ultimi decenni.
Un particolare approfondimento è stato dedicato alle nuove generazioni, ormai sempre più coscienti dell’importanza di un cambiamento negli stili di vita: esse rappresentano un destinatario sempre più rilevante in termini di comunicazione cui dedicare crescente attenzione nei prossimi anni.

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