La nostra storia
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La nostra storia
Un percorso lungo 50 anni
Dalla Torino delle ceste in cantina ai moderni impianti di trattamento rifiuti, la storia di Amiat è un viaggio lungo oltre mezzo secolo.
Un percorso fatto di innovazione, trasformazioni e impegno costante per la città e l’ambiente. Scopri come è nata e si è evoluta l’azienda che ogni giorno si prende cura della pulizia e della sostenibilità urbana.
Scorri verso il basso per ripercorrere le tappe fondamentali di questa storia tutta torinese.
Una raccolta artigianale
La raccolta dei rifiuti viene gestita da alcune famiglie, che si dividono le zone della città; avviene direttamente presso le abitazioni, attraverso ceste riempite nelle cantine dove sono convogliate le canne di caduta della spazzatura e trasportate a spalla fino al carro, prima trainato da cavalli e poi a motore.
I rifiuti così raccolti vengono portati nelle cascine attorno a Torino, dove si selezionano materiali ancora utili come metalli, carta e stracci; la parte edibile viene data ai maiali che vengono allevati nelle stesse cascine.
La città prende in carico il servizio
Nel 1945 la Città di Torino assume la responsabilità esclusiva della raccolta dei rifiuti, della nettezza urbana e dello smaltimento in discarica. È l’inizio di una gestione pubblica organizzata.
Primo appalto industriale
Nel 1958 l’Urbiochimica S.p.A. vince un appalto di 15 anni per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nonché per la nettezza urbana: è la prima razionalizzazione del servizio, che prevede una selezione manuale, a cui partecipa anche personale femminile.
Gestione temporanea SATTI
Nel 1962 il servizio passa a SATTI S.p.A., azienda di trasporti urbani e interurbani che subentra a Urbiochimica dopo il suo fallimento. SATTI introduce una flotta di autocarri più moderni, migliorando così la raccolta.
Nasce AMRR
Il 1° gennaio 1969 la Città di Torino fonda AMRR, Azienda Municipale Raccolta Rifiuti, per la gestione diretta di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani della Città.
Innovazioni e nuovi servizi
Negli anni ’70 AMRR riorganizza il lavoro e migliora le condizioni dei dipendenti.
Vengono introdotti i contenitori da 110 litri e nuovi mezzi sia per la raccolta che per gli altri servizi, mentre l’azienda amplia le proprie attività includendo l’igiene del suolo pubblico, la pulizia dei mercati e lo sgombero della neve.
Un’ordinanza comunale obbliga i cittadini a depositare i rifiuti su piano strada; i bidoni di metallo vengono sostituiti nuovamente dai sacchi di plastica.
Prime netturbine
Nel 1979, con un piano di 100 assunzioni, compaiono le prime netturbine donne.
Attenzione all'ambiente
All’inizio degli anni ’80 AMRR si riorganizza suddividendo la città in macro-aree e nuclei di quartiere. Vengono anche installati i primi camini per il recupero del biogas nella discarica di via Germagnano.
Negli stessi anni AMRR stipula accordi per la pulizia dei mercati, introducendo autocompattatori e contenitori dedicati.
Anche a seguito di campagne di sensibilizzazione – in particolare nelle scuole - inizia a diffondersi una crescente coscienza per la salvaguardia dell’ambiente: i cittadini iniziano a differenziare le principali frazioni merceologiche (carta, imballaggi in plastica, verto e lattine, rifiuti organici).
Nasce Amiat
Nel 1990 AMRR diventa Amiat - Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino.
Nel corso del decennio, la raccolta differenziata aumenta e nasce la figura dell’ispettore ecologico.
Il primo ecocentro
Nel 1994 viene aperto il primo ecocentro in via Salgari, dove i cittadini possono portare rifiuti ingombranti e speciali. Viene attivato il Numero Verde per offrire un contatto diretto con gli utenti.
La campagna "Spazzini siamo noi"
Nel 1996 Quattro vip torinesi - Alba Parietti, Bruno Gambarotta, Gianpaolo Ormezzano e Piero Chiambretti – prestano gratuitamente la loro immagine per promuovere una campagna di sensibilizzazione a favore di una città dal titolo “Spazzini siamo noi”.
Impianto di compostaggio
Nel 1998 a Borgaro Torinese viene inaugurato l’impianto di compostaggio per il trattamento del rifiuto organico proveniente dalla raccolta differenziata.
Amiat diventa società per azioni
Nel 2000 Amiat si trasforma in società per azioni
Avvio raccolta porta a porta
Nel 2003 inizia la sperimentazione della raccolta porta a porta nel quartiere Mirafiori, chiamato Progetto Urban 2, che viene poi estesa ad altre zone della città.
Una nuova sede
Nel 2007 viene inaugurata la nuova sede tra via Giordano Bruno e corso Bramante, caratterizzata da un’architettura moderna e innovativa.
Chiusura della discarica
Nel 2009 viene chiusa la discarica di Basse di Stura, che continua comunque a produrre biogas.
Il passaggio delle quote alla Finanziaria Città di Torino Holding s.r.l.
Nel 2011 la Città di Torino conferisce il 100% delle quote Amiat alla Finanziaria Città di Torino Holding Srl (FCT), la società 100% della Città di Torino che ha lo scopo di attuare un'azione amministrativa coordinata e unitaria per organizzare società comunali partecipate.
Amiat entra nel Gruppo Iren
Dal 2012 Amiat entra progressivamente a far parte del Gruppo Iren – tramite la società veicolo Amiat V. S.p.A. - beneficiando così di sinergie su servizi e competenze, mantenendo comunque il 20% delle quote in mano alla Città di Torino.
Modernizzazione
Arrivano nuovi mezzi elettrici per l’igiene urbana, modernizzando così la flotta.
Una nuova identità visiva
In vista dei festeggiamenti per i 50 anni di Amiat, nel 2018 viene realizzato un logo dedicato, frutto della collaborazione con il Politecnico di Torino e gli studenti del Corso di Design. Nello stesso anno nasce la mascotte aziendale: Taurino Netturbino, ideata dal fumettista Francesco Bastianoni, un dipendente dell’azienda, e scelta dai cittadini tramite una votazione online.
Cinquant'anni di storia
Nel 2019 Amiat celebra i 50 anni di attività. Dal 4 al 26 maggio, presso la Sala Mostre della Regione Piemonte, si svolge “50 anni di Amiat in mostra. Il futuro è nella nostra storia”: l’esposizione racconta mezzo secolo di evoluzione attraverso immagini, video, oggetti e testimonianze di dipendenti ed ex dipendenti. Vengono presentati veicoli storici restaurati, filmati provenienti da Teche Rai e Istituto Luce e le principali campagne di comunicazione.
Nell’ottobre viene diffusa una campagna di comunicazione istituzionale e di posizionamento dal titolo "Amiat è …" per descrivere i servizi che Amiat offre ogni giorno alla città di Torino.
Le celebrazioni si concludono nel dicembre con il convegno “Le aziende di igiene ambientale e il pubblico: il ruolo dei media e il servizio ai cittadini”, organizzato da Amiat con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte. L’incontro è occasione per riflettere sul ruolo della comunicazione e sulle nuove sfide ambientali.
Le ecoisole a Torino
Viene progressivamente introdotto nei quartieri di San Donato, San Salvario, Borgo Vittoria, Madonna di Campagna il sistema di raccolta differenziata tramite ecoisole.
Circular Plastic
Viene inaugurato, a Borgaro Torinese, Circular Plastic, uno dei più grandi impianti in Italia per la selezione e lo stoccaggio dei rifiuti plastici.
Inizia l’introduzione del sistema di raccolta differenziata porta a porta anche nel Centro Storico di Torino
Un nuovo laboratorio analisi
Diviene operativo, dopo l’ampliamento, il rinnovato Laboratorio analisi Amiat Gruppo Iren di via Germagnano
Scopri i servizi di raccolta attivi nella tua zona
Amiat Gruppo iren
Azienda Multiservizi Igiene
Ambientale Torino S.p.A.
SEDE LEGALE
Via Germagnano, 50, 10156 Torino - Italia
SEDE DIREZIONALE
Via Giordano Bruno, 25, 10134 Torino - Italia
R.E.A n° 810032 Torino | Capitale sociale: 46.326.462,00€ interamente versato. C.F. e numero di iscrizione al Registro delle Imprese: 07309150014
Società sottoposta a direzione e coordinamento di IREN SpA. Società partecipante al Gruppo IVA Iren, P. IVA del Gruppo 02863660359
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