Isola ecologica al Campus Einaudi

30/05/2017

Oggi, martedì 30 maggio alle ore 12.00 nella Main hall del Campus Luigi Einaudi, Gianmaria Ajani, Rettore dell’Università di Torino, Marco Rossi, Direttore Servizi Territoriali di Amiat Gruppo Iren e Stefania Giannuzzi, Assessora all'Ambiente del Comune di Torino hanno inaugurato il nuovo sistema per la gestione differenziata dei rifiuti al Campus Luigi Einaudi (CLE).

I rifiuti prodotti al CLE, oltre 100 kg al giorno, al netto dei servizi di ristorazione (mensa e bar) cui si aggiungono circa 40 kg di carta, vengono da oggi raccolti in apposite mini-isole ecologiche allestite all’interno del Campus e composte da più contenitori, ciascuno dedicato ad una frazione. Qui i rifiuti, in base al materiale di cui sono composti, vengono raccolti in modo differenziato per essere destinati al recupero, e quindi alla realizzazione di materia prima seconda.

Grazie alla collaborazione di Amiat Gruppo Iren è stata realizzata un’isola ecologica nell’area esterna del Campus in cui verranno conferiti tutti i rifiuti prodotti all’interno del polo, differenziati per frazione. A tal fine, nelle aree interne sono stati installati oltre 450 contenitori suddivisi in 134 mini-isole ecologiche per gestire in modo differenziato i rifiuti prodotti dalle quasi 15mila persone tra studenti, docenti e personale tecnico amministrativo che ogni giorno vivono il Campus.

La progettazione del nuovo sistema di differenziazione e raccolta dei rifiuti prevede la presenza di contenitori per le frazioni plastica, vetro e metalli, organico, che si aggiungono ai bidoni per non recuperabile e carta, già presenti.

“Il nuovo sistema di raccolta differenziata avviato al Campus” ha dichiarato Gianmaria Ajani, Rettore dell’Università di Torino “rientra in un piano strategico di azioni green per tutta l’Università. Dalla gestione integrata dei rifiuti si ricava un importante contributo alla ricerca e didattica di Ateneo con l’attivazione di tesi, stage e laboratori specifici. Rispondere alla sfida della sostenibilità ambientale, con un progetto integrato e condiviso da tutte le componenti della comunità universitaria, è una straordinaria occasione per intensificare le relazioni tra Università e territorio, con particolare attenzione alle buone pratiche e alle esperienze di altre Università e campus sostenibili in Italia e all’estero, e per potenziare il trasferimento della conoscenza scientifica e tecnologica”. 

“Amiat ha aderito con interesse a questo progetto mettendo a disposizione dell’Università le proprie competenze tecniche” ha proseguito Marco Rossi, Direttore Servizi Territoriali di Amiat Gruppo Iren “non solo perché questa operazione consentirà di migliorare ulteriormente i risultati di raccolta differenziata in una zona di Torino che a breve sarà interessata dal passaggio alla raccolta porta a porta, ma anche perché si tratta di una iniziativa in grado di sensibilizzare ai valori della sostenibilità ambientale una comunità molto numerosa e composta da diversi giovani. Ci auguriamo che questa inaugurazione costituisca l’avvio di nuovi e importanti progetti che si possano diffondere all’intera l’Università di Torino.” 

Il progetto, realizzato dal Working Group Rifiuti di UniToGO - il network multidisciplinare per la sostenibilità dell'Università di Torino – con la collaborazione di Amiat Gruppo Iren, rappresenta il caso pilota di “isola ecologica all’Università” nell’ottica di una progressiva estensione di questa modalità di raccolta differenziata in tutte le sedi dell’Ateneo. 

Il Working Group Rifiuti, attraverso una ricostruzione e una stima delle quantità di rifiuti prodotte e delle loro modalità di raccolta e smaltimento, proporrà nei prossimi mesi censimenti e rilevazioni dei flussi di energia e materia connessi al metabolismo dell’Ateneo.  Saranno messe in campo iniziative di formazione e campagne informative in materia di corretta gestione dei rifiuti, rivolte al personale e agli studenti, per aumentare il coinvolgimento dell’intera comunità accademica.

In stretto rapporto con gli estensori del Rapporto di Sostenibilità, il Working Group intende definire e approfondire delle metodologie per il monitoraggio dei flussi di materia in entrata e uscita dal “sistema Università”, attraverso l’individuazione di specifici target (a medio e lungo periodo) e di indicatori. 

Durante l’inaugurazione è stata inoltre presentata l’opera “EARTH due parole sul futuro” degli artisti Pietro Spagnoli e Ornella Ricca, che mira a stimolare riflessioni e confronti sui problemi che minacciano il nostro pianeta e sulla speranza di salvarlo,mentre gli studenti del Campus, supportati dalle associazioni studentesche GreenTo e Collettivo Bonobo, hanno preso attivamente parte all’evento sfidandosi in un  gioco a squadre per l’assemblaggio partecipato dei contenitori per la differenziata destinati alle mini-isole ecologiche.       

L’evento è stato inoltre accompagnato dalla musica di Home Music, un progetto della cooperativa sociale Triciclo in cui i musicisti suonano strumenti realizzati a partire da materiali di recupero.