Oli alimentari esausti

A partire da settembre 2021 il territorio della Circoscrizione 6 di Torino è coinvolto nella sperimentazione di un servizio per la raccolta stradale degli oli alimentari esausti.

Circa 50 contenitori per la raccolta vengono posizionati in aree agevoli al conferimento da parte dei cittadini: l’elenco completo con indirizzo è disponibile nel volantino predisposto per promuovere l’operazione che viene distribuito anche sul territorio. I contenitori sono corredati di cartellonistica adesiva che spiega la loro funzione e riportano sulla superficie un numero di telefono per eventuali segnalazioni di contenitore pieno.

Gli utenti possono conferire residui degli oli alimentari esausti per uso domestico (es. l’olio da frittura) utilizzando contenitori usa e getta - come ad esempio le bottiglie di plastica usate - riponendo l’intera bottiglia chiusa all’interno del contenitore.

L’olio raccolto viene trasportato presso uno stabilimento di trasformazione di MPoli srl, la società che svolge il servizio per conto Amiat Gruppo Iren. Il rifiuto viene trasformato in materia prima secondaria utilizzata direttamente dall’azienda come base per la produzione sperimentale di sapone o rivenduta ad operatori che la utilizzeranno per la produzione di biocombustibili, lubrificanti e materie prime per la cosmesi.

Il recupero dell’olio esausto ha una doppia valenza, ambientale ed economica. Infatti, se conferito in modo non appropriato (ad esempio se gettato nello scarico del lavandino), può generare danni di diverso tipo: se gettato negli scarichi, può causare seri problemi alle condutture, se disperso nella rete fognaria può pregiudicare il corretto funzionamento dei depuratori; infine, se liberato nel sottosuolo, l’olio deposita un film sottilissimo attorno alle particelle di terra e impedisce l’assunzione delle sostanze nutritive. Nel caso raggiunga le falde acquifere, è sufficiente 1 solo litro per compromettere la potabilità di 1 milione di litri di acqua.

Dal punto di vista economico, il recupero dell’olio consente la creazione di prodotti ad elevato valore aggiunto come combustibili ecologici per autotrazione e per la produzione di energia, saponi, lubrificanti vegetali per macchine agricole generando così un circolo virtuoso.

Il servizio nella Circoscrizione 6 si aggiunge a quello già attivo presso i Centri di Raccolta Amiat e nella Circoscrizione 2, presso Cascina Giajone, dove i cittadini possono versare all’interno dei fusti presenti i loro oli, gettando poi negli appositi cassoni i contenitori di risulta utilizzati per il trasporto.

Per maggiori informazioni sulle sperimentazioni è possibile contattare il Customer Care Ambientale al numero 800.017277.

Dal 2014, Amiat garantisce anche un servizio di raccolta e trattamento oli alimentari di origine non domestica, provenienti da ristoranti, pizzerie, mense.

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